Morto pugliese dopo aver fatto un intervento ai denti in Albania

La morte del 71enne Agostino Sellitri, originario di Andria e volontario della Croce Rossa, ha sollevato la denuncia da parte dell’associazione dentisti di Bari. L’associazione ha lanciato l’allarme per le cure low cost ai denti che molti scelgono di fare in Albania. Selletri è morto stroncato da un infarto dopo essersi sottoposto ad un intervento ai denti in Albania agli inizi di dicembre. L’associazione dentisti di Bari ha sollevato una denuncia sul caso dicendo che sotto le promesse di cure low cost ci sono dei rischi che non devono essere nascosti e taciuti. Quanto accaduto a Selletri non deve succedere ad altri.

Selletri è deceduto dopo un intervento ai denti in Albania

Agli inizi di dicembre di quest’anno Agostino Sellitri si era recato in Albania per sottoporsi ad un intervento ai denti. Purtroppo il 71enne è tornato morto dal paese delle aquile, infatti è stato stroncato da un infarto il giorno successivo al trattamento di ortodonzia. Non è ancora ben chiaro se a causare la morte del 71enne sia stato l’intervento di odontoiatria, ma l’appello di Fabio De Pascalis, presidente dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani di Bari e Bat, invita tutti a stare lontani dalle cure low cost. Il presidente ha detto di sentirsi in dovere di richiamare tutti coloro che desiderano sottoporsi a questi interventi e invitarli a non farli.

Le cure low cost nascondono insidie pericolose

Anche se ancora non sono state accertate le cause della morte di Selletri, e se vi è un legame con l’intervento ai denti in Albania al quale si era sottoposto il giorno prima di morire, De Pascalis ha sottolineato che le cure low cost nascondono rischi e inside sui quali non si può tacere oltre. Un’altra cosa che il presidente ha sottolineato è che i pazienti vengono reclutati in maniera poco chiara e trasparente, perciò ha invitato tutti a non lasciarsi coinvolgere e a desistere dal recarsi in Albania per interventi di ortodonzia. Quando si parla di cure low cost si intende scarsa assistenza, tempi clinici necessari non rispettati e stress fisico e psicologico per il paziente che può essere fatale.