Se hai un albero di Giada in casa fai attenzione: ecco perché

Nell’ambito delle piante domestiche tradizionali spiccano in particolare alcune tipologie che sono indiscutibilmente conosciute per essere anche esteticamente comuni, come l’albero di Giada, pianta che pur non essendo “nativa” del territorio europeo, da molti decenni ne fa parte, trattandosi di una specie longeva e particolarmente  resistente anche alle varie condizioni meteorologiche avverse. Tuttavia se si sceglie di mantenere un albero di Giada in casa o anche in corrispondenza del giardino, bisogna fare attenzione ad alcune cose che possono compromettere la crescita e quindi lo sviluppo di questa pianta.

Anche se è una specie resistente, l’albero di Giada risulta avere alcuni “nemici” ambientali ma anche condizioni avverse che possono portarlo ad un deperimento.

A cosa bisogna fare attenzione quando si ha un albero di Giada in casa? Ecco qualche consiglio.

Se hai un albero di Giada in casa fai attenzione: ecco perché

albero di Giada in casa

Considerata una pianta quasi autosufficiente, l’albero di Giada che si chiama in realtà Crassula Ovata, dalla forma rotonda ed ovale delle foglie, è infatti una pianta succulenta, in grado cioè di trattenere in maniera naturale umidità nella parte interna delle proprie foglie, essendo nativa del Sudafrica, ed abituata quindi a sopravvivere anche in terreni dalle scarse precipitazioni.

Proprio ricordando tutto questo, per garantire una buona esistenza all’albero di Giada è necessario prima di tutto fornire alla pianta un adeguato numero di ore di sole, anche non diretto, in quanto è esattamente concepita per averne bisogno, anche in inverno è una buona idea magari proteggerla dalle correnti fredde ma mantenendola vicino alla finestra quanto più possibile.

Se la pianta inizia a palesare delle foglie dal tratto più scuro, è quasi certamente a causa di una eccessiva o non corretta irrigazione: questa deve essere effettuata esclusivamente quando il terreno è effettivamente quanto completamente asciutto, inoltre il terriccio deve presentare una forma poco compatta in modo da drenare a sufficienza attraverso i fori sul fondo (è sconsigliato utilizzare il sottovaso in questi casi che possono favorire i ristagni d’acqua che fanno rapidamente marcire le radici.

In particolare in inverno è una buona idea innaffiare a 2-3 giorni di distanza da quando il terreno risulta essere quanto totalmente asciutto.

Se la pianta non cresce, può dipendere anche da una errata di nutrimento: come altre piante grasse anche l’albero di Giada ha bisogno di un terreno ricco di azoto, per questo aggiungere dei fondi da caffè al terriccio è un rimedio “casalingo” ma generalmente molto efficace.

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