Addio a queste banconote dell’euro: ecco quali e perchè

Le banconote esattamente come le monete ed altre forme di denaro, sono soggette costantemente a valutazioni e cambi di ogni tipo, sia nell’aspetto ma anche nel quantitativo, ed anche l’euro che fisicamente “esistente” da circa vent’anni, ha già subito rivalutazioni, con un contesto che cambia progressivamente. Da parte della Banca Centrale Europea (BCE) vi è intenzione di rinnovare costantemente soprattutto le banconote che sono rispetto alle monete le emissioni di maggior impatto ma anche ridurre la quantità di pezzi dall’elevato taglio, per questo è praticamente certo che dovremmo dire addio ad alcune banconote.

Questo proprio a causa di scelte precise che apparentemente non lo sono così tanto, riescono ad influenzare anche ambiti importanti come la lotta all’evasione fiscale.

Quali sono le banconote che non verranno più prodotte?

Banconote dell’euro, addio: ecco quali non saranno più stampate

Addio a queste banconote

In realtà guardandoci non troppo indietro, le banconote europee sono state già soggette  ad un cambio, anzi ad una riduzione che è stata conseguente all’ambito delle quantità dei pezzi: delle tradizionali ed originali 8 banconote comunitarie da oltre dieci anni ne sono prodotte “solo” 7, in quanto il taglio maggiore, in realtà anche quello meno utilizzato corrispondente alla 500 euro, è stato accantonato per ragioni specifiche, non legate, come è possibile immaginare, al contesto della contraffazione: statisticamente la 500 euro stata la banconota meno contraffatta, ma la sua struttura di esemplare dall’elevato potere d’acquisto è stato utilizzato spesso in modo illecito, per trasportare e “muovere” quantitativi di denaro importanti in modo anche non tracciato quindi rendendo le transazioni non ufficiali e non tassabili.

Per questo motivo con l’avvento della 2° serie della carta moneta comunitaria, la 500 euro come banconota è stata dismessa, ossia non più realizzata effettivamente e questa condizione ha portato le emissioni in questione ad essere progressivamente considerate più rare. Ma la dismissione non significa che le vecchie banconote non risultino più valide, in quanto la BCE ha da sempre fornito spiegazioni molto chiare, con una reale assenza di scadenza anche per le banconote delle vecchie seire. E da quest’anno inizierà l’iter che porterà la 3° serie di banconote europee, con la stessa logica impiegata per la 500 euro, anche la 200 euro quasi certamente non farà parte del lotto, quindi non sarà più prodotta da parte dei vari poligrafici delle nazioni dell’eurozona.

La motivazione è ovviamente la stessa che ha portato l’abbandono della “sorella maggiore” con un effetto praticamente immediato da questo punto di vista, anche se si tratta anche in questo caso di un esemplare comunque abbastanza raro da trovare.

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