Bonus Genitori Separati fino a 9600 euro: chi ne ha diritto e chi può fare domanda

L’Italia come altre nazioni dal comportamento e dalla struttura sociale analoga si trova ad affrontare i tipici problemi di un’economia che  dal punto di vista anagrafico ha oramai smesso di crescere e si apprezza all’affermazione di generazioni che vivono mediamente di più di quelle precedenti con tutti gli annessi e connessi di sorta, condizione che inevitabilmente ha un notevole impatto sociale anche verso il paese stesso. Anche se ogni singolo governo decide in maniera indipendente dove delegare le risorse generalmente una parte va impiegata per il welfare, ed il supporto economico anche delle condizioni familiari come nel caso di iniziative come il Bonus Genitori Separati che evidenzia in maniera molto eloquente questa necessità.

Questa forma di Bonus è come intuibile una forma di supporto economico per una cerchia non così ristretta di italiani.

Il termine per farne ricorso è molto vicino ma è ancora assolutamente possibile farne uso.

Bonus Genitori Separati: ecco di cosa si tratta e come fare la domanda

L'Italia come altre nazioni dal comportamento

Se esiste una categoria poco invidata da tutti, quando diffusa è quella del genitore seperato che versa in condizioni di difficoltà economiche più o meno prolungate, ed avvenimenti  inattesi ma assolutamente rilevanti come possono essere ad esempio stati la pandemia, tende ad arcuire ancora di più gli effetti di un supporto effettivo che spesso non è perfetto da parte dello stato.

Il Bonus Genitori Separati ha una forma di forma di contributo economico mensile che può essere valido per vari mesi e che a seconda del reddito del richiedente può arrivare fino a 800 euro al mese.

Spetta però esclusivamente alle persone  separate , divorziati o non conviventi che durante un ambito temporale molto particolare, proprio quello legato all’ambito “post” Pandemia Covid-19, ossia tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022 abbiamo vissuto una condizione in cui l’altro genitore, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica, abbia visto cessato, ridotto o sospeso l’attività lavorativa per un periodo di almeno 90 giorni, o che abbia subito una riduzione del reddito di almeno il 30 % rispetto al reddito percepito nel 2019.

E’ previsto anche un tetto massimo di reddito che non deve superare i 8.174 euro, e la richiesta attraverso il portale ufficiale a dispozione che a causa delle festività, permette di sviluppare la domanda entro il giorno 2 aprile 2024 contro l’iniziale scadenza relativa al mese di marzo 2024.

Può essere sviluppata direttamente attraverso via telematica con un qualsiasi tipo di identità digitale come lo SPID, la CIE o CIS.

Iscriviti a Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News! Seguici POTREBBE INTERESSARTI