La disponibilità di oggetti in grado di eseguire ma anche replicare musica è stata da sempre appetita naturalmente da parte di tantissimi contesti sociali a partire da epoche antiche ma è indubbiamente con gli ultimi secoli che la possibilità di ascoltare senza una reale forma di limitazione concettuale brani e prodotti musicali, tra le invenzioni più importanti figurano ovviamente i vecchi dischi in gommalacca e poi quelli in vinile e poi i vari LP e CD fino alle moderne forme di musica in streaming. Il Walkman però è stato probabilmente il primo lettore musicale portatile ad entrare nelle tasche e nelle orecchie del cittadino comune, invenzione che ha influito in modo assoluto anche nel contesto moderno, ed un vecchio esemplare di Walkman oggi può essere oltre che qualcosa di assolutamente vintage anche qualcosa in grado di farci guadagnare molto.
Infatti la storia del Walkman è interessante esattamente come l’importanza che questo riproduttore musicale ha avuto nel corso della storia.
Oggi si tratta di oggetti praticamente non più utilizzati, sorpassati tecnologicamente ma in grado di essere molto ricercati.
Ricordi il vecchio Walkman? Ecco quanto può raggiungere oggi il valore
E’ una invenzione che tra le poche ha una data di nascita precisa: il primo esemplare è stato venduto il 1º luglio 1979, da parte di Sony, società che ancora oggi detiene i diritti del marchio, concepito dai tecnici giapponesi Akio Morita, Masaru Ibuka e Kozo Ōsone, che hanno ideato questo riproduttore musicale in parte ispirandosi anche tecnicamente da dei registratori a bobine concepiti per l’uso lavorativo.
Non è stato probabilmente il primo riproduttore di suoni e musica di piccole dimensioni ma è indubbiamente stato l’oggetto che ha portato alla vera diffusione della musica: i primi esemplari erano mediamente costosi (il primo modello costava 200 dollari ai tempi, che al cambio attuale costituiscono 5 volte tanto), e dato il successo Sony ha sviluppato tantissimi modelli anche più rari d altri, dando una spinta anche al mercato della musica che ha iniziato già dai primi anni 80 a concepire le proprie opere sulle musicassette compatibili. Questo fino agli anni 2000 con oramai il mercato cambiato, e nel 2010 Sony ha ufficialmente annunciato la dismissione della produzione di questi oggetti iconici.
Il primo modello, il Sony TPS L2, caratteritsico dalla colorazione blu e bianca sono sicuramente i più ricercati, specie nei modelli concepiti tra gli anni 1979 e 1980. Oggi vale mediamente sui 300 euro se perfettamente funzionante ma dotato di scatola originale e cuffie integre, può valere anche più di 1500 euro, all’asta diversi esemplari sono stati venduti per cifre ancora più alte fino a oltre 10 mila euro.
Versioni particolari come il Sony WM EX808HG, oggi molto raro vale comunque di meno, ma uno in buono stato vale tra i 150 ed i 300 euro.