Le personalità famose identificano spesso banconote ma anche francobolli e monete, oltre che vie, strade e piazze oltre che monumenti, in modo particolare quando la loro notorietà ed efficacia in ambiti molto definiti travalica i confini nazionali, come gli inventori, ad esempio il genio di Alessandro Volta, che è considerato uno dei principali esponenti dell’inventiva italiana degli scorsi secoli, identificato come l’inventore della pila elettrica, l’antenata delle moderne apparecchiature elettriche. Non a caso l’Italia ha nel recente passato concepito varie emissioni particolari ed una banconota proprio con il volto di Alessandro Volta.
Si tratta di una 10 mila lire, in particolare l’ultima emessa dal Poligrafico e Zecca di Stato nelle ultime fasi del 20° secolo.
Banconota sicuramente riconoscibile ma non per questo non interessante dal punto di vista prettamente collezionistico. Quale è la banconota di questo tipo più rara?
Cerca la banconota con Alessandro Volta: il valore di oggi è altissimo!
Alessandro Volta è una delle personalità maggiormente conosciute nel settore delle invenzioni tecnologiche: a lui si devono enormi passi in avanti nell’ambito della ricerca dell’energia elettrica ma è anche noto per essere stato lo scopritore del Gas metano.
Le emissioni di questo tipo diffuse in particolare dal 1984 ed utilizzate con grande regolarità in tutto il paese fino al 2002, anno di dismissione totale della lira. Banconota dalla forma allungata, tipicamente legata al colore blu azzurro, è riconoscibile da una famosa raffigurazione di ritratto con il volto dell’inventore comasco. L’altro lato è invece dedicato al Tempio Voltiano, concepito ad esattamente 100 anni dalla scomparsa dell’inventore, che oggi è anche un museo situato proprio a Como.
Quanto vale la banconota con Alessandro Volta? Dipende dalla serie, e dallo stato di conservazione di un singolo esemplare, ad esempio la prima serie è mediamente più interessante delle altre, riconoscibile dal seriale che inizia con AA e termina con A. Questi pezzi valgono da 10 fino a 250 euro a seconda dello stato di conservazione.
Ma sono ancora più interessanti molte serie “sostitutive”, ossia quelle legate a pezzi più rari, riconoscibili dalla X iniziale, che possono far valere anche un esemplare più di 1000 euro, è il caso ad esempio per la prima serie sostitutiva, dalle banconote che iniziano con XA che valgono fino a 1300 euro Se in fior di Stampa, circa 600 per XB e XC, circa 350 per le XD, meno rare ma comunque interessanti le XE o XF, fino alle meno rare di questo lotto che sono le XG o XH o XK che valgono al massimo 40 euro.
