Pressione alta, attenzione: ecco cosa non mangiare

L’ipertensione arteriosa o pressione alta è un disturbo comune che colpisce circa una persona su tre, secondo dati epidemiologici affidabili. Può manifestarsi con episodi transitori o cronici.

La pressione del sangue ha due valori di riferimento: la massima, durante la fase di contrazione del cuore (sistole), e la minima, durante il suo rilassamento (diastole), con valori fisiologici di 120 mm Hg e 70 mm Hg rispettivamente. Un intervallo di 120/70 mm Hg è considerato ottimale; si parla di pressione tendenzialmente alta quando questo rapporto raggiunge 140/90 mm Hg, e oltre questi valori, il soggetto è considerato iperteso.

L’ipertensione, nota anche come “killer silenzioso”, è una patologia subdola poiché nelle fasi iniziali non presenta sintomi evidenti, rendendo difficile la sua diagnosi. Tuttavia, può causare gravi conseguenze, poiché spesso diventa cronica e colpisce il cuore e i vasi sanguigni.

Le terapie più efficaci devono essere comprensive, coinvolgendo farmaci ipotensivi, moderata attività fisica e soprattutto un adeguato regime alimentare, poiché la dieta svolge un ruolo fondamentale. Il fumo e il consumo di alcol possono aggravare i sintomi dell’ipertensione, pertanto è importante evitare tali abitudini per gestire efficacemente la patologia.

Pressione alta, attenzione: ecco cosa non mangiare

Pressione alta

È fondamentale che la dieta di una persona ipertesa sia bilanciata e includa tutti i nutrienti essenziali: carboidrati complessi, proteine da fonti animali e vegetali, lipidi contenenti principalmente acidi grassi mono e polinsaturi, vitamine e minerali.

È consigliabile aumentare il consumo di alimenti freschi, come frutta e verdura, preferendo quelli di stagione e consumandone almeno 2-3 porzioni al giorno. Il potassio è particolarmente importante per i soggetti ipertesi, in quanto aiuta a bilanciare il sodio nell’organismo; quindi, è consigliabile consumare ortaggi, cereali integrali (ricchi anche di magnesio), legumi e vari tipi di frutta.

Nella dieta per l’ipertensione, è consigliato includere latte parzialmente scremato e latticini derivati, così come primi piatti cucinati senza sale e conditi con olio extravergine di oliva e poco parmigiano grattugiato. Si consigliano anche passati di verdura, minestrone, risotti e minestre preparate con brodo vegetale.

La carne e il pesce magri vanno preferibilmente cucinati alla griglia o al vapore, evitando l’uso di condimenti di origine animale come burro, strutto o lardo. Poiché l’ipertensione spesso è associata al sovrappeso o al diabete, è consigliabile scegliere regimi dietetici ipocalorici e privilegiare cibi magri. Ovviamente, in questi casi è sempre meglio farsi seguire da un esperto, in modo tale da avere più certezze e non fare errori.

Iscriviti a Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News! Seguici POTREBBE INTERESSARTI