Oltre 2/3 delle persone che pagano regolamente le bollette sono per forza di cose quasi naturalmente disposte a lamentarsi per importi troppo alti ma anche per una non sempre percepita chiarezza in quanto le fatture sono state spesso indicate come eccessivamente esose anche per i numerosi oneri che sono legati alle forniture. Se la bolletta dell’energia elettrica ci sembra effettivamente troppo alta magari non è solo un’impressione ma esistono vari modi assolutamente leciti per controllare ma anche porre rimedio magari modificando alcune cose. Ma cosa bisogna controllare?
Si tratta di una forma di ispezione della bolletta che legalmente parlando deve essere completa così da una facile consultazione.
Che sia questa digitale quindi scaricabile ma anche quella fisica, la situazione cambia poco in quanto entrambe devono disporre di una giusta sequela di informazioni.
Se la bolletta dell’energia elettrica ci spaventa, ecco cosa bisogna fare
La bolletta dell’energia elettrica corrisponde ad una fastidiosa necessità in quanto la disponibilità di questa risorsa è assoluta è va assolutamente considerata come coerentemente “giusta” per i nostri bisogni.
In passato è stata registrata la liberalizzazione delle forniture del mercato elettrico, con il Mercato Libero che ha portato tutta una serie di nuove società che hanno acquisito una “fetta” di mercato ma anche di strutture già conosciute che si sono adattate a questo ambito.
Questo ha permesso una maggior personalizzazione ed una trasparenza sensibilmente migliorata ma anche nuovi dati da tenere conto, globalmente la situazione è migliorata ma nei primi anni in particolare di questo nuovo ambito si è assistito anche a varie pratiche non propriamente trasparenti.
Se arriva una bolletta troppo alta, bisogna assolutamente controllare alcune cose:
- In particolare bisogna fare molta attenzione al tipo di lettura, quindi il conteggio di quanto abbiamo consumato: se la lettura ci appare troppo alta potrebbe essere frutto di una stima condizione che obbligatoriamente essere specificata. Così come è nei nostri diritti fare richiesta , se lo desideriamo, di una lettura effettiva.
- Importante anche valutare un controllo del piano tariffario che deve essere anche questo espresso molto chiaramente, generalmente attraverso le fare “fasce” orarie. Se si tratta della nostra, di una “tariffa bioraria” devono obbligatoriamente essere specificati tutti i prezzi con il consumo relativo per le fasce orarie definite f1 – f2 – f3 che configurano quindi in modo preciso e chiaro il costo dell’energia in uno specifico momento.
- E’ importante valutare se rispetto allo stesso periodo dell’anno prima sono rilevanti gli aumenti effettivi e se il piano tariffario è rimasto lo stesso.