Reflusso gastroesofageo: cosa non mangiare per non aggravare la situazione

Il nostro organismo è tendenzialmente molto adattivo ed è capace di adattarsi per l’appunto a condizioni anche di alimentazione molto diversificate, ma non siamo ovviamente tutti “resistenti” regimi alimentari e stili di vita allo stesso modo, anzi sono spesso le piccole forme di problemi che si ripercuotono sulla nostra salute spesso ad aggravare situazioni magari non così gravi, e diventare anche problemi estremamente gravi. E’ il caso di malattie o condizioni come quelle portate dal Reflusso gastroesofageo, una condizione molto comune negli adulti ma che se non regolarizzata e diagnosticata, magari legata ad alcuni comportamenti non così virtuosi. Il reflusso gastroesofageo nella maggior parte dei casi non è qualcosa di impossibile da battere ma molto parte della dieta, cosa è meglio non mangiare?

Essendo una condizione legata all’apparato digerente, che sviluppa una forma di reazione sotto forma di rilascio di sostanze acide, la dieta è essenziale.

Ma non è importante solo capire cosa non mangiare ma anche alcune forme di abitudini.

Soffri di reflusso gastroesofageo? Ecco cosa è meglio non mangiare mai

Soffri di reflusso gastroesofageo? Ecco cosa è meglio non mangiare mai

Nella maggior parte dei casi il reflusso gastroesofageo non è cronico ossia non si presente con naturale puntualità a cadenza regolare, è spesso legato ad un ambito alimentarae di uno o più pasti molto abbondanti perchè l’organismo viene stimolato naturalmente a partire dalla masticazione ad attivare la digestione (per questo si usa dire che la masticazione è la prima digestione) anche se in condizioni particolari come di elevata sensibilità ma non solo, in quanto anche abitudini sbagliate, una assunzione di farmaci molto influente ed in generale una dieta non così equilibrata porta vari effetti collaterali, come un senso di acidità “che sale” ma anche un rigurgito, una costante pirosi, ma anche un diffuso dolore in sede retro-sternale.

Come accennato, la dieta può influire e non poco sull’affermazione di concetto delle cause del reflusso gastroesofageo? Generalmente sono i cibi “pesanti” quelli molto grassi, come la carne rossa, ma anche i formaggi molto stagionati, salati, e generalmente quelli anche concettualmente difficili da digerire. Limitare le fritture, le bevande zuccherate che stimolano una produzione di gas intestinale ma anche prodotti come aceto e caffè che sono mediamente acidi ma anche diverse tipologie di frutta ed un eccesso di alimentari come i pomodori hanno un effetto tendenzialmente negativo in tal senso.

Meglio acquisire cibi e bevande più semplici come quelli composti da acqua, fibre (come i legumi o i cereali integrali) e verdure ma anche uova, a patto che non siano fritte.

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