Tasso di cambio euro dollaro: ecco cosa sta succedendo

Ogni condizione economica, quindi finanziaria che si rispecchia anche nell’ambito sociale anche quando non ce ne accorgiamo trova una forma di calcolo e catalogazione continua attraverso strumenti come il tasso di cambio, che portano una reale affermazione di concetti nominalmente conosciuti ma non approfonditi dalla maggior parte di noi. Il tasso di cambio euro dollaro è uno dei più importanti del mondo, in quanto sono valute impiegate da praticamente tutto il blocco occidentale, ed essendo le realtà correlate da interessi e “vicinanza” comuni.

Attualmente proprio questo valore pur essendo stabile potrebbe cambiare nettamente e modificare anche parte del potere d’acquisto tra le due valute.

Questo perchè semplicemente si tratta di qualcosa che viene modificato da varie condizioni.

Cambio euro dollaro in crisi? Ecco cosa sta per succedere in questo periodo

euro dollaro

Come qualsiasi altro tasso di cambio infatti anche euro dollaro è una forma di confronto continuo tra le due valute in questione, dove l’euro in questo specifico caso  è la valuta “base” che viene “affiancata” da quella americana. Il valore è quindi numerico e di fatto è una forma di confronto diretto in termini di possibilità d’acquisto: essendo l’euro quello utilizzato come principale, se il valore aumenta questo evidenzia una maggior forza dell’euro perchè sono necessari “più dollari” per ottenere il medesimo potere d’acquisto, ovviamente il concetto vale anche a parti inverse.

Attualmente il valore si aggira in maniera stabile sui 0,92 ma in vista delle elezioni politiche statunitensi che si terranno a fine 2024, ci sono vari fattori come l’inflazione che sta avendo un decorso diverso tra le realtà diverse che fanno ricorso a queste valute, e che vanno in direzione opposta: infatti in vista della seconda metà del 2024, la situazione potrebbe portare ad un rafforzamento del dollaro nei confronti delle altre valute, che ricordiamo, è ancora largamente la valuta più impiegata per l’import – export estero (oltre il 90 % delle transazioni viene effettuata in dollari). Questo potrebbe quindi portare già nelle prossime settimane un valore sensibilmente più alto rispetto a quello attuale, fino a raggiungere una parità di valore tra le due valute (ossia 1 euro = 1 dollaro) già raggiunta nel corso delle scorse mensilità.

Condizione ovviamente non favorevole per gli europei che si trovano a convertire euro con i dollari oppure ad acquistare beni direttamente in dollari una volta “convertiti”. Per questo potrebbe essere utile provare ad anticipare gli acquisti o anche gli investimenti sviluppati in questa condizione, prima che risulti effettivamente meno conveniente.

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