Poche entità sono così particolari in Europa sono interessanti come San Marino, una forma di microstato o meglio una forma di vero e proprio “enclave” che però mantiene una indipendenza sopravvissuta anche nella tumultuosa storia del nostro continente, da sempre considerato molto particolare: San Marino secondo le leggende contribuì alla fondazione della prima repubblica d’Europa, entità che oggi conta ridotte dimensioni ma che prosegue con una forma di storia separata seppur in parte da quella del nostro paese, ed anche le monete seppur di carattere e validità italiana di San Marino sono state sempre qualcosa di separato: un esempio sono le 500 lire di San Marino, sviluppate in varie versioni.
Come quelle italiane, anche queste emissioni sono naturalmente fuori corso ed oggi indicano una struttura monetaria dismessa.
Però la loro funzione resta di tipo collezionistico: le monete sammarinesi sono generalmente più rare anche oggi data la ridotta estensione territoriale del paese.
500 lire di San Marino: cerca questo esemplare!
La 500 lire è stata una moneta estremamente diffusa quanto importante, diffusissima dagli anni 80 per circa due decadi piene, e se in Italia la più famosa raffigurazione è stata quella con il Quirinale, nel formato bimetallico la zecca di Roma ha concepito anche le monete per San Marino, dallo stesso anno dell’entrata in vigore di quelle italiane. Questo ha portato allo sviluppo anche di monete commemorative, sia italiane che sammarinesi, non troppo diverse da quelle successive, che hanno portato il formato di 2 euro ad avere queste forme “speciali”.
Le 500 lire di San Marino quindi sono molte, e tra quelle più interessanti figurano quelle dedicate alla cultura della Musica, emissione datata 1997 e quindi concepita unicamente in questo specifico anno, dove da una parte è presente una Terra in forma allegorica mentre regge una fiamma e dall’altra vi è una suonatrice di tibia, un antico s trumento musicale estremamente comune nella Grecia antica e nella Roma repubblicana oltre che imperiale.
Emissione già abbastanza rara ai tempi della lira, è divenuta molto ricercata dagli appassionati oggi, essendo come detto San Marino una piccolissima forma di stato indipendente, con la produzione di monete che deve per forza essere concepita a Roma (la repubblica sammarinese non è dotata di una propria zecca di produzione, ovviamente).
Il valore è quindi interessante, e può portare un singolo pezzo a valere tra i 20 ed i 50 euro, fino a circa 100 euro per un pezzo praticamente nuovo come appena uscito dalla zecca, e quindi trattato “con i guanti”.
